Ebbene sì, la patria della baguette e delle "omelette du fromage" darà ben 25 cent a chilometro a tutti coloro che andranno in bici a lavoro.
L'iniziativa in questione figura nel "pacchetto verde" di Segolene Royal, ministro dell'ecologia e della solitudine amorosa.
Come funzionerà? Sarà possibile imbrogliare?
Teoricamente, non essendo possibile stabilire con certezza il chilometraggio o l'effettivo utilizzo del mezzo a pedali, dovrà occuparsi del controllo il datore di lavoro.
Ora voi direte: "ma che gli frega al datore di lavoro?"
Ecco la genialata, sarà il datore di lavoro a dover anticipare il rimborso e quindi a dover prestare attenzione alla faccenda.
Tutto ciò appare davvero futuristico ed estremamente intelligente, ma chiediamo cosa ne pensa un Paese nel quale questa riforma è entrata in vigore nel lontano 1997, quando Facebook era solo l'imbarazzante album scolastico, i cellulari pesavano 4 Kg ed il revenge porn consisteva nel far odorare le proprie dita agli amici.
- "Salve Signor Hercule Poirot, detto il 'Belgio', cosa può dirci riguardo l'iniziativa del ministro Masturbazione Regale?"
- "Sacrebleu, Montpellier, Tour Eiffel! Je pensè che questa iniziativè non serve a una baguette!"
Quello che il nostro folkloristico amico voleva dirci è che tutti i dati inerenti all'iniziativa sostengono che l'impatto sia quasi pari a zero. Logicamente parlando non si utilizza l'auto per arricchirsi, bensì per necessità.
Chi utilizza l'automobile per andare a lavoro, di certo non può cambiare le proprie abitudini, non per denaro e anche se fosse, non di sicuro per qualche spicciolo al giorno!
JP
Categorie
Dal mondo
Attualità
Politica
Cinema
Tecnologia
Scienza
Musica
Televisione
Cronaca
Internet
Sport
Isis
Sesso
Curiosità
Grecia
Papa Francesco
AmericaFuckYeah
Gossip
Berlusconi
Cazzate
Commenti idioti ai titoli dei giornali
Kanye West
Le favole di Al Capellone
Putin
Ricerche Idiote
Boxe
Germania
Giappone
Iran
Kim Jong-un
Moda
Zona Al Capellone
Gnus più Popolari
Pagine di BreakinGnus
BreakinGnus. Powered by Blogger.
0 commenti:
Posta un commento