mercoledì 30 settembre 2015

La Francia pagherà 25 cent al chilometro per chi andrà a lavoro in bici

Ebbene sì, la patria della baguette e delle "omelette du fromage" darà ben 25 cent a chilometro a tutti coloro che andranno in bici a lavoro.
L'iniziativa in questione figura nel "pacchetto verde" di Segolene Royal, ministro dell'ecologia e della solitudine amorosa.
Come funzionerà? Sarà possibile imbrogliare? 
Teoricamente, non essendo possibile stabilire con certezza il chilometraggio o l'effettivo utilizzo del mezzo a pedali, dovrà occuparsi del controllo il datore di lavoro
Ora voi direte: "ma che gli frega al datore di lavoro?"
Ecco la genialata, sarà il datore di lavoro a dover anticipare il rimborso e quindi a dover prestare attenzione alla faccenda.
Tutto ciò appare davvero futuristico ed estremamente intelligente, ma chiediamo cosa ne pensa un Paese nel quale questa riforma è entrata in vigore nel lontano 1997, quando Facebook era solo l'imbarazzante album scolastico, i cellulari pesavano 4 Kg ed il revenge porn consisteva nel far odorare le proprie dita agli amici.

- "Salve Signor Hercule Poirot, detto il 'Belgio', cosa può dirci riguardo l'iniziativa del ministro Masturbazione Regale?"
- "Sacrebleu, Montpellier, Tour Eiffel! Je pensè che questa iniziativè non serve a una baguette!"

Quello che il nostro folkloristico amico voleva dirci è che tutti i dati inerenti all'iniziativa sostengono che l'impatto sia quasi pari a zero. Logicamente parlando non si utilizza l'auto per arricchirsi, bensì per necessità.
Chi utilizza l'automobile per andare a lavoro, di certo non può cambiare le proprie abitudini, non per denaro e anche se fosse, non di sicuro per qualche spicciolo al giorno!

JP

0 commenti:

Posta un commento