Ma che cosa sono queste "interstizqualcosa"? Per semplificare le chiameremo pubblicità d'intermezzo, ossia quelle pagine pubblicitarie che compaiono tra il link di destinazione e quello originale. Avete presente quando cliccate su un indirizzo e vi apre una nuova pagina pubblicitaria che chiudete istantaneamente? Esatto, sono quel tipo di pubblicità.
Lo studio di google ci rivela che, attraverso l'uso della versione mobile di Google+ (eh sì, si sono guardati in casa prima), solo il 9% cliccava sul fastidiosissimo pulsante "Scarica l'app" mentre ben il 69% chiudeva addirittura la pagina di G+.
Non ci è dato sapere cosa facesse il restante 22% ma probabilmente hanno cliccato su una pubblicità porno.
Non sappiamo neanche quanto sia il 69% di 1 (il numero di utenti di G+). In realtà lo sappiamo ma siamo pigri.
In definitiva quelli di Google hanno provato a fare qualche esperimento, inserendo un banner pubblicitario "Smart", meno intrusivo del precedente e nettamente più piccolo, ottenendo questi risultati:
- Gli utenti giornalieri attivi su G+ sono incrementati del 17% (il 17% di 1 utente è pur sempre un misero 0.17)
- Le installazioni delle app di G+ su iOS sono diminuite del 2%
Altri siti decideranno di seguire le orme del colosso americano? Speriamo di sì, dato che mi scoccia chiudere le pubblicità mentre mi guardo la roba in streaming.
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