lunedì 21 settembre 2015

Elezioni Grecia: Il trionfo di Tsipras!

Tsipras ha vinto!  
Yogurt gratis per tutti!!

È questo che il grido che, da ieri notte, accompagna i bravi cittadini ellenici, che ieri sono stati chiamati a votare per l'elezione di un nuovo parlamento e, conseguentemente, del nuovo governo. La vittoria è andata indiscutibilmente a Tsipras che oggi alle 19:00 (ora locale) ha giurato nelle mani del presidente della repubblica Prokopis Pavloupulos e domani formerà il nuovo governo, che quasi sicuramente sarà identico a quello precedente. -D'altronde hanno fatto così bene la prima volta, perché non dargli un'altra occasione?-

Si festeggia ad Atene e in tutta la Grecia! Poco importa che abbia votato solo il 55,4% della popolazione -dato più basso dal 1946-; poco importa che il partito vincitore abbia preso solo il 35,4% dei voti - E poi dicono che l' Italicum va contro la democrazia- e che non abbia comunque la maggioranza dei parlamentari (che in Grecia sono 300) avendo conquistato solo 145 seggi (4 in meno rispetto a Gennaio); poco importa che i Neonazisti di Alba Dorata siano la terza forza politica in parlamento - esatto, la terza! Per essere gente a cui stanno sulle palle i tedeschi, mi sembra gli vogliano assomigliare un po' troppo- conquistando la maggior parte dei giovani greci e dei disoccupati e ben 18 seggi nel parlamento ellenico; poco importa se Syrisa dovrà appoggiarsi ai greci indipendenti dell'ex ministro della difesa Panos Kammenos, i quali, vale la pena ricordarlo, sono di destra e antieuropeisti; poco importa che la Grecia sia andata al voto 3 volte solo quest' anno contando  l'utilissimo referendum per decidere se fare quello che chiedeva l'europa o fare quello che chiedeva l' Europa Tsipras ha vinto e tanto basta. -Festeggia anche la sinistra italiana che per qualche strano motivo non ha mai la possibilità di farlo dopo le elezioni del nostro parlamento. Spero non si abituino troppo: tre vittorie in un anno possono farti montare un po' la testa!-

Sono subito arrivate le chiamate di congratulazioni da parte di diversi capi di Stato e/o governo. Il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato di non vedere l'ora che la Grecia paghi i propri debiti che venga formato questo nuovo governo, forte di un importantissimo mandato popolare. Ora spetta il lavoro più duro per il neo governo ellenico: apportare tutte le riforme necessarie allo sviluppo del Paese e pagare gli 86 miliardi ( 86000000000) di Euro di debiti, come promesso nel loro programma elettorale. Ecco le riforme che Alexis ha promesso al suo popolo:

  • Annullamento della possibilità di andare in pensionamento anticipato
  • Abolizione delle agevolazioni finanziarie per gli agricoltori
  • Ricapitalizzazione delle banche per un valore pari a 25 miliardi di Euro
  • Pagare tutti i debiti
  • Far votare un referendum per pagare tutti i debiti
  • Promettere di non fare quello che viene chiesto dall' Europa senza prima sbattere i piedi per terra e tenere il muso per qualche minuto
  • Fare quello che viene chiesto dall' Europa


Utilizziamo il poco spazio rimasto per salutare il vero grande perdente di queste elezioni, il sempreverde Varoufakis, il cui partito ottenendo poco più del 3% non è riuscito a conquistare neanche un seggio in parlamento -Eh, ci hai provato ad abbandonare la nave che affondava, furbastro!- e auguriamo al presidente Alexis tanta tanta tanta fortuna, perché ne avrà veramente bisogno.

Vi lascio sulle note del nuovo inno nazionale greco, appositamente composto per l'occasione:




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