Volevo oggi parlare di un fatto storico poco conosciuto ai
più. Mi sono segnato tutto in dei foglietti di carta... Datemi un attimo... Ecco!
Durante il Martedì grasso del 1497, a Firenze, avvenne il
cosiddetto Falò delle vanità in cui vennero bruciati specchi, cosmetici e…
Oh, cazzo! Ok, scusate! Ho scritto tutto in dei post-it e,
ora non me li trovo più. Dove li ho messi?
Vabbè, sarò costretto a parlare di altro, ahimè!
Ci sono due notizie, molto simili tra di loro, che mi hanno
colpito.
Quel libro è chiaramente pieno di balle. Guardate: anche la scrittura è inventata, come quella nel Signore degli anelli! |
La prima ha luogo nell’università di Birmingham dove è stata
scoperta la più antica copia esistente del Corano. Perché nessuno si fosse
calcolato ‘sto libro fino a ora non mi è molto chiaro. Lo avevano lì nell’archivio,
ma niente. Poi, è arrivata una ricercatrice, tale Alba Fideli, che si è detta: «hey,
ma a me questo libro sembra un casino antico! Ragazzi, qualcuno sa di quand’è?»
Tutti, però, ignoravano quando fosse stato scritto,
complice anche la mancata data di pubblicazione in copertina. È per questo
motivo che sconsiglierei ai terroristi islamici di fare la foto a un loro
ostaggio con in mano un vecchio Corano, ma di optare per il più classico
quotidiano. Ok, l'ISIS userebbe una copia dell'Hollywood Reporter, ma poco importa!
La ricercatrice, allora, ha deciso di sottoporre il
manoscritto all’esame del carbonio-14, scoprendo che è stato compilato tra il
560 e 645 d.C.(ai tempi della nascita dell'Islam, quindi), divenendo così la più antica copia esistente del libro sacro.
Per par condicio, in Israele, si è riusciti a leggere un
antico rotolo di pergamena, risalente a 1500 anni fa, in cui sono contenuti i
primi versi del Levitico. Il manoscritto era stato scoperto nel 1970 in una sinagoga di
Ein Gedi, ma era rimasto indecifrabile per 35 anni in quanto carbonizzato. Il perché
di tale condizione della pergamena è da ricercare in un incendio che avrebbe
colpito la sinagoga, distruggendo tutti i testi lì contenuti.
Girando sul web, alla ricerca di informazioni su tali notizie
mi sono imbattuto in diversi commenti. Si sa che su internet, a ogni notizia
circa la spesa di denaro, si risponde: «e se avessero speso quei soldi nella
ricerca medica?»
Ed è corretto!
Vi rendete conto di quanti soldi abbia speso la sanità per
queste… Ah, non è stata la sanità? Vabbé, chiunque sia stato poteva risparmiare
quei soldi e darli agli ospedali.
Ma, poi, fosse stato per qualcosa di utile! No, per dei
testi sacri! Quanta gente è morta a causa della religione?
No, davvero, è impensabile che si sprechino soldi per cose
simili. Buttiamo tutto nel fuoco! Anzi, nell’acido che, poi, magari, in Israele
riescono a decifrare i libri carbonizzati.
Collage di commenti trovati in giro. Per correttezza, ho aggiunto altri due commenti: uno perché gli idoti sono ovunque e un altro solo perché mi ha fatto ridere |
Ah, i templari erano in un’altra epoca? Vabbé, chi se ne
frega! Io non leggo libri su questi disgraziati religiosi! Preferisco spendere
i soldi in Nimesulide!
E Kiekegaard? Vogliamo parlare di Kierkegaard?
E perché non Dracula di Bram Stoker? Perché anche in
Dracula, come nel Corano e nella Bibbia, sono raccontate frottole magiche a cui
io non credo. Mettete caso che qualcuno si sveglia e si convince di essere un
vampiro. Con tutti i soldi spesi dalla gente, negli ultimi due secoli, per
comprare questi libri, ci sarebbero uscite montagne di aspirine…
Toh! Ho appena trovato quei post-it! Ormai, però, è troppo
tardi: ho già scritto l’articolo. Vabbé, ve lo sintetizzo velocemente:
Durante il Martedì grasso del 1497, a Firenze, avvenne il
cosiddetto Falò delle vanità in cui vennero bruciati specchi, cosmetici e… - Ehm…
- e libri e dipinti considerati immorali dal frate Girolamo Savonarola!
0 commenti:
Posta un commento