Ci sta sempre il classico intro in stile barzelletta: ci
sono un greco, un francese, una tedesca e il presidente del Consiglio europeo Donald
Tusk (che è polacco e ci sono poche battute razziste da fare) all’Eurosummit. E
cosa fanno?
In parole povere, senza spiegare bene le cose (noi mica
siamo un sito serio: siamo così, all’acqua di rose, all’altezza di Lercio o il
Fatto Quotidiano), l’altro giorno il referendum ha invitato i greci ad
accettare o declinare la bozza di una trattativa, dove veniva chiesto alla loro
nazione di far passare determinate riforme, in cambio del denaro necessario a
salvare la Grecia.
Tramite il referendum, i greci hanno scelto “no”, ovvero
hanno bocciato la proposta dei creditori.
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Mario Draghi con i baffi da francese malvagio |
Gli anti-europeisti l’hanno vista come una vittoria contro la
Merkel, Hollande, Mario Draghi (che ha il cognome malvagio, Tipo Vlad Tepes dei
Drăculeștii! Che, guardate, è che non
sono simpatico, altrimenti lo avrei chiamato Dragula) e tutta l’Europa.
Oggi, invece, si scopre che è stato raggiunto un accordo e
che questo accordo, più o meno, contiene quelle stesse condizioni che erano
state rifiutate. In breve, alla Grecia è stato concesso, tramite il fondo salva-stati,
un prestito tra gli 82 e gli 86 miliardi di Euro (di cui 25 per ricapitalizzare
le banche immediatamente). In cambio, Tsipras si è impegnato a far passare,
entro soli due giorni, diverse riforme come aumentare l’IVA, innalzare il
contributo sanitario sulle pensioni, fare un nuovo codice di procedura civile
per accelerare i processi… No, ok, potrei finire qui l’articolo perché già
quest’ultima parte fa ridere! Ahahah Processi veloci… Ahahah Oddio, è un
classico: fa sempre morire dalle risate!
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François Hollande, senza baffi che intanto, lui, francese malvagio lo è già di suo! |
Inutile dire che, in tutta l’Europa, i sostenitori del “sì” stanno
ballando da ore, cantando un pezzo che dice: «Ve l’avevo detto! Ve lo avevo
detto».
I sostenitori del “no”, invece, si dividono tra chi accusa
la Merkel di aver usato il suo stra-potere durante l’Eurosummit e chi vede Tsipras come un coniglio che si è messo a novanta gradi, davanti all’Europa.
Lo
stesso ex-ministro dell’economia Varoufakis (del quale abbiamo già parlato qui)
ha accusato il leader di Syriza, tra le righe, di essere un vigliacco e ora me lo immagino prendersi tutti i suoi soldi e dire: «Fate
come volete! Ammazzatevi! Mi prendo tutti i miei soldi e me ne vado a Honolulu,
come mago Merlino».
È solo che, considerando lo stato finanziario della Grecia,
si è accorto di avere i soldi giusto per un fine settimana tranquillo a Ostia:
bed & breakfast, un po’ di sole e una birretta!
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