lunedì 13 luglio 2015

Grecia: raggiunto l'accordo e stanziati oltre 80 miliardi



Ci sta sempre il classico intro in stile barzelletta: ci sono un greco, un francese, una tedesca e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk (che è polacco e ci sono poche battute razziste da fare) all’Eurosummit. E cosa fanno?

In parole povere, senza spiegare bene le cose (noi mica siamo un sito serio: siamo così, all’acqua di rose, all’altezza di Lercio o il Fatto Quotidiano), l’altro giorno il referendum ha invitato i greci ad accettare o declinare la bozza di una trattativa, dove veniva chiesto alla loro nazione di far passare determinate riforme, in cambio del denaro necessario a salvare la Grecia.
Tramite il referendum, i greci hanno scelto “no”, ovvero hanno bocciato la proposta dei creditori.
Mario Draghi con i baffi
da francese malvagio

Gli anti-europeisti l’hanno vista come una vittoria contro la Merkel, Hollande, Mario Draghi (che ha il cognome malvagio, Tipo Vlad Tepes dei Drăculeștii! Che, guardate, è che non sono simpatico, altrimenti lo avrei chiamato Dragula) e tutta l’Europa.

Oggi, invece, si scopre che è stato raggiunto un accordo e che questo accordo, più o meno, contiene quelle stesse condizioni che erano state rifiutate. In breve, alla Grecia è stato concesso, tramite il fondo salva-stati, un prestito tra gli 82 e gli 86 miliardi di Euro (di cui 25 per ricapitalizzare le banche immediatamente). In cambio, Tsipras si è impegnato a far passare, entro soli due giorni, diverse riforme come aumentare l’IVA, innalzare il contributo sanitario sulle pensioni, fare un nuovo codice di procedura civile per accelerare i processi… No, ok, potrei finire qui l’articolo perché già quest’ultima parte fa ridere! Ahahah Processi veloci… Ahahah Oddio, è un classico: fa sempre morire dalle risate!
François Hollande, senza baffi
che intanto, lui, francese
malvagio lo è già di suo!

Inutile dire che, in tutta l’Europa, i sostenitori del “sì” stanno ballando da ore, cantando un pezzo che dice: «Ve l’avevo detto! Ve lo avevo detto».

I sostenitori del “no”, invece, si dividono tra chi accusa la Merkel di aver usato il suo stra-potere durante l’Eurosummit e chi vede Tsipras come un coniglio che si è messo a novanta gradi, davanti all’Europa. 
Lo stesso ex-ministro dell’economia Varoufakis (del quale abbiamo già parlato qui) ha accusato il leader di Syriza, tra le righe, di essere un vigliacco e ora me lo immagino prendersi tutti i suoi soldi e dire: «Fate come volete! Ammazzatevi! Mi prendo tutti i miei soldi e me ne vado a Honolulu, come mago Merlino».
È solo che, considerando lo stato finanziario della Grecia, si è accorto di avere i soldi giusto per un fine settimana tranquillo a Ostia: bed & breakfast, un po’ di sole e una birretta!

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