martedì 22 settembre 2015

Facebook: la BPC lo accusa di spionaggio

Proprio così, la Belgian Privacy Commission (che diavolo è?) ha accusato Facebook di essersi sostituita alla NSA e di spiare i cittadini europei senza il consenso.
La BPC si mostra preoccupata per la politica dei cookie utilizzati dal Social Network a scopo pubblicitario e per il controllo che effettua su "mi piace" e "condivisioni". 
A quanto pare il Big Boss della commissione deve aver visto apparire sulla propria Home alcune pubblicità sconvenienti e potrebbe aver subito un bel cazziatone dalla moglie:

- "Hercule! Perché vedo solo pubblicità di siti d'incontri quando uso il tuo PC?" (tutti i belgi prendono il nome di Poirot)

- "Ehm, amore, ti giuro che si tratta di una coincidenza! Non ho mai cercato cose del genere!"
- "Ah ecco, allora non dovrei preoccuparmi nemmeno per le pubblicità sul tuo tablet di porno omosessuali con ragazzi di colore?"
- "Mmh, in realtà quello è il TUO tablet...."

- "Ok, siamo pari... Ma domani, quando vai a lavoro, fai causa a Facebook!"

Immaginiamo sia andata più o meno così.

Un portavoce di Facebook ha prontamente risposto alle accuse, dichiarando: Mostreremo in tribunale come questa tecnologia protegge le persone da spam, malware e altri attacchi che le nostre pratiche sono conformi al diritto comunitario e con quelle dei siti più popolari del Belgio". 
A quanto pare, il famoso FacciaLibro, rispetta le leggi comunitarie Irlandesi per quanto riguarda la privacy degli utenti.
Il portavoce allude inoltre ad una potenziale protezione da attacchi terroristici grazie ai cookie...... Ma seriamente? 
È vero, Facebook è diventato troppo invadente oramai. Alla maggior parte degli utenti, tuttavia, ciò non reca danno, o comunque un danno tangibile ed osservabile tanto da doversene preoccupare. Per tutti gli altri, rimane la possibilità di cancellare l'iscrizione!

JP

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