martedì 22 settembre 2015

Papa Francesco e Fidel Castro: l'incontro tra il pontefice e il Líder máximo

Ieri, in occasione della sua visita a L’Avana, Papa Francesco ha incontrato Fidel Castro.
Questo è il terzo pontefice incontrato dal Líder máximo, dopo Paolo Giovanni II e Benedetto XVI.
Nonostante sia comunista! A saperlo, diventavo il capo di un movimento politico contro le reginette di bellezza!

L’incontro è avvenuto poco dopo la messa che il Papa ha celebrato in Plaza de la Revolucion a L'Avana, dove spiccava un enorme effige di Che Guevara.
E Libero ne ha approfittato per fare una bellissima battuta: “C’è Francesco e Che Guevara”!
AHAHAH
No, seriamente, quando siete un po’ giù di morale, leggetevi Libero. Poverini, si credono anche un giornale vero!

La visita a Fidel Castro è durata 30/40 minuti

Immagino un classico discorso tra un comunista e un chierico, in stile Peppone e Don Camillo, del tipo:
«Apriti al comunismo!»
«Accetta il cattolicesimo!»
«Dio non esiste!»
«Marx non esiste… No, un attimo, questa mi è uscita male! Ok: i comunisti non esistono più!»
«Ok, Francesco, hai vinto!»
In realtà, padre Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, ha affermato che i due hanno parlato dei vari problemi del mondo, oggigiorno, ma non credo che nessuno possa davvero contraddirmi, dato che gli unici testimoni sono esponenti del Vaticano e della cerchia di Fidel e nessuno di questi è famoso per dare versioni veritiere dei fatti!

I due si sono, poi, scambiati diversi doni.
Bergoglio ha portato come regalo due libri scritti dal sacerdote Alessandro Pronzato, la sua enciclica Laudato Si’, l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e gli scritti di Armando Llorente,gesuita che era stato insegnante di Castro negli anni ’40.

Certo che Papa Francesco, a ‘sto punto, tanto valeva che riciclasse il crocifisso/falce e martello che gli ha regalato Evo Morales! Ci sarebbe stato bene!

Fidel Castro ha risposto con un libro intitolato Fidel e la religione.
Egocentrici, questi dittatori!

Durante l’incontro di Bergoglio con Raul Castro, invece, si sono discusse le questioni inerenti l’embargo degli Stati Uniti su Cuba, sperando che il pontefice possa sollevarle quando, domani, arriverà a Washington.

Papa Francesco avrebbe, poi, dovuto incontrare (sebbene in maniera quasi ufficiosa) le Damas de blanco (un gruppo di opposizione al regime, formato da mogli e familiari di prigionieri politici cubani) e altri dissidenti politici. Questi, a quanto denunciano loro stessi, sarebbero, però, stati fermati dalle forze di polizia cubane.
Come a tranquillizzare tutti quelli che pensavano che i giorni gloriosi della dittatura fossero finiti!

La Commissione cubana dei diritti umani e riconciliazione nazionale ha infine denunciato quella che ha chiamato “un’operazione di pulizia sociale": le autorità locali hanno internato mendicanti, malati mentali e senza tetto.
Vabbè, mica è stata un’idea di Fidel: lui aveva pensato di mascherarli, vestendoli tutti con una bella tuta in acetato Adidas!

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