La Chiesa, nei secoli, si è macchiata di atrocità, come (in
ordine di numero di vittime) l’Inquisizione, le Crociate e l’indissolubilità
del matrimonio. Quest’ultima è stata, per fortuna, un po’ mitigata dalla
previsione della nullità, in presenza di talune cause, come:
- errore di persona:
«Non è la donna che volevo sposare».
«Guarda che è lei».
«Impossibile: la mia era molto più magra»;
- impotenza dell’uomo:
«E vabbé, ci credo: è ingrassata troppo!»
- timore: nello specifico, il timore che si avveri una
minaccia, in caso di mancato assenso al matrimonio. La minaccia deve essere
seria e grave… Non tanto per il vizio della volontà, ma per logica: se uno
accetta un male grave come il matrimonio, non voglio immaginare cosa tutto gli
sarebbe potuto capitare;
- etc…
Guardate quanto è felice! E sapete perché è così felice? Perché lui non può sposarsi! |
Il pontefice ha presentato oggi le due lettere motu proprio (documenti fatti, di
propria iniziativa, dal Papa e che hanno valore di legge. Un po’ come l’SMS che
manda la vostra fidanzata o vostra moglie, quando vi impedisce di uscire, senza
di lei, a ubriacarvi con gli amici) con le quali ha riformato tale processo di nullità
del matrimonio canonico, così da renderlo più veloce e semplice.
Così, la prossima volta che vostra moglie vi dirà di non
andare a ubriacarvi, potrete minacciarla più facilmente di lasciarla!
Fino a oggi, il procedimento constava di due giudizi (un
primo grado e un appello) che, qualora non fossero stati concordi, sfociavano
in un terzo, di fronte alla Rota romana, che concludeva il tutto, dicendo la
sua.
Il procedimento era rimasto pressoché identico per tre
secoli, tant’è che credo che sia possibile, fino all’8 dicembre, quando la
riforma entrerà in vigore, chiedere lo scioglimento del matrimonio se il
proprio coniuge è giansenista.
L’obbligo della seconda sentenza conforme è stato abolito e,
così, il primo giudizio (che dovrà avvenire in massimo un anno), in assenza di
una richiesta di appello, sarà immediatamente esecutivo.
A questo procedimento, ne sarà affiancato uno nuovo, affidato
al vescovo. In assenza di contenzioso tra le parti e in caso di prove evidenti
(«insomma, padre, guardi mia moglie: ma, secondo lei, fossi stato sano di mente
davanti all’altare, avrei accettato di stare con ‘sta cosa qui?»), il vescovo
fungerà da giudice, in un processo che dovrà concludersi entro massimo 30
giorni.
Questi sì che sono processi brevi! Altro che quelli dello
Stato! Bergoglio sta iniziando a farmi tifare per il potere secolare! Mi sa che
divento guelfo… A tal proposito, credo che, fino all’8 dicembre, sarà possibile
instaurare il procedimento anche nel caso che il proprio coniuge sia
ghibellino! Dal 2016, basterà essere fan di Marylin Manson.
Ha dichiarato Satana, a proposito di questa riforma: «Per
millenni, sono stato accusato dalla Chiesa di essere un mostro, quando non si
sono mai accorti che il loro matrimonio è in grado, più delle mie tentazioni,
di rendere spregevoli le persone! Sono felice di vedere che ci sia stata questa
riforma. Non avete idea di quanti mariti, ogni giorno, arrivino da me all’Inferno,
pregandomi di non fare entrare le mogli».
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