Tutto parte da un'indagine per fermare un giro di contrabbando di armi e droga -ebbene si, oltre che a indagare sugli alieni, l' F.B.I. svolge anche attività utili alla nazione- I bravi ragazzi del bureau, infatti, stavano cercando di scoprire, attraverso la corrispondenza digitale -sul serio? I contrabbandieri usano le e-mail?- l'identità dei malviventi, ma il sistema di protezione della Apple ha bloccato i loro piani.
Per cercare di superare l'ostacolo, i federali hanno gentilmente chiesto alla mela mangiucchiata di ottenere i dati personali dei loro clienti, e la compagnia del fu Jobs ha candidamente risposto: "Fanculo! Sono nostri clienti, i loro dati sono segreti".
A peggiorare le situazione, ricordiamo che a Gennaio, il dipartimento di giustizia di N.Y. ha citato, per motivazioni simili anche la Microsoft, che ha rifiutato di consegnare dati sensibili tenuti su server custoditi a Dublino.
E passiamo alle questioni serie: la casa bianca e il suo
Ok, so di parlare come Stan Smith, ma mi sembra ridicolo che delle compagnie informatiche si rifiutino di dare dati sensibili ai governi per queste materie!
Precisiamo, comunque, che l' F.B.I. non ha mosso nessun tipo di accusa formale alla Apple, ma ha semplicemente chiesto ai capoccioni dentro il frutto di riferire in tribunale sulle loro decisioni, il che ci fa pensare che probabilmente si cercherà di arrivare ad una soluzione pacifica tra i contendenti. - Che tradotto vuol dire: probabilmente la Apple garantirà l'accesso, ma non ve lo dirà, così non vi incazzerete-
Aspettando gli sviluppi della situazione, vado a cancellare le mie foto nudo che ho conservato nel mio cloud! Ora, come era la password?
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