Bufera su Bruno Vespa,
accusato di aver mitizzato, nel corso di Porta
a porta, un criminale.
Ma, ora, Berlusconi non c’entra, quindi passiamo alla
faccenda dei Casamonica!
Nella puntata di martedì di Porta a porta sono stati
invitati la figlia e il nipote di Vittorio
Casamonica, capo del clan omonimo, protagonista di quel funerale, svoltosi a Roma lo scorso 20
agosto, di cui si è parlato molto negli ultimi venti giorni.
Un funerale tamarrissimo, con tanto di rose lanciate da un
elicottero, banda musicale, etc! E la figlia non se ne pente, anzi dice che lo
avrebbe rifatto. Perché ai Casamonica piace fare le cose in grande. Dev’essere
per questo che, martedì sera, Vespa non ha messo manco un plastico: loro l’avevano
chiesto in scala 1:1, con vista su Piazza di Spagna!
Vera Casamonica,
durante la trasmissione, ha cercato anche di difendere alcune scelte
discutibili fatte per il funerale del padre. La musica del Padrino c’era
solo perché a lui piaceva quel film; la scritta “Hai conquistato Roma” voleva dire: “Hai conquistato i cuori di Roma”;
non era vestito da papa: gli piaceva
solo, abitualmente, vestirsi di bianco con un crocifisso enorme, tant’è che,
durante la foto, lui aveva dei pantaloni blu!
A carnevale, insomma, mi faccio i baffetti, mi metto una
mascherina e un cappello a falda larga neri e, poi, guai a dirmi che sono
Zorro! Non lo vedete che ho indosso i jeans?
Molte critiche sono state rivolte a Vespa. Una tra tutte
(tanto sono tutte, più o meno, simili): «Se fosse stata una trasmissione su una
tv privata non avrei avuto niente da dire», ha dichiarato l’assessore di Roma
alla legalità, Alfonso Sabella, «ma
è andata sul servizio pubblico».
Vabbè, personalmente, questa storia del servizio pubblico mi
sembra che venga tirata fuori solo quando qualcuno se ne ricorda. Teniamo conto
che la Rai è pur sempre quella che ha dato l’Isola dei famosi e relega gente come Corrado Augias in fasce orarie
penose!
Non che Bruno Vespa se la sia cavata meglio, rispondendo
alle critiche: «Noi, che siamo molto attenti, abbiamo invitato due persone incensurate e
molto vicine al defunto».
Vabbè, dai, ‘sta storia dell’essere incensurato non è che
regga tanto. Anche Stalin credo lo fosse, eh!
La difesa che azzardo a favore della trasmissione è che
questa si basa sugli ascolti e i Casamonica hanno dimostrato di farne (più di
quando è invitato Renzi, per dire). Il problema, però, è che sono state
invitate delle persone che bramano la spettacolarizzazione, che amano essere
sotto i riflettori. Già oggi potranno vantarsi di essere così importanti da
essere stati ospiti di uno dei più importanti programmi di Raiuno (per la
prossima stagione, sognano già Ballando
con le stelle). E tutto questo a loro piace perché i Casamonica sono fatti
così, l’ho detto prima: a loro piace fare le cose in grande. E piace loro così
tanto che, figuratevi, hanno chiesto che i sondaggi di Mannheimer arrivassero
al 130%
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