«Dimettiti!
Dimettiti!», grida un deputato dell'assemplea regionale appartenente all’opposizione,
mentre sta entrando a Palazzo dei Normanni.
«A cu stai dicennu?», gli chiede un suo
collega dello stesso schieramento.
«Ma
come? Nun lu sapisti? Ce l’ho con
Crocetta! Nun sintisti tuttu chiddu ca
sicciriu?»
«No,
cosa ha fatto?»
«Truffa, falso, peculato…»
«Truffa, falso, peculato…»
«Non
ci credo! Crocetta ha fatto tutto questo? Deve dimettersi!»
«No,
non Crocetta: il suo medico».
«Ma,
allora, Crocetta che c’entra? »
«C’entra
perché Tutino, il suo medico, lo ha chiamato – ci su’ le intercettazioni – e ha detto che Lucia Borsellino avrebbe
dovuto fare la stessa fine del padre».
«Cosa?
Ma chista è ‘na minaccia! E Crocetta
era a conoscenza di questo pericolo per la vita della Borsellino e nun fici nenti? Deve dimettersi! »
«No,
vabbè, non si sa se fosse una minaccia. Il fatto è che non è stato reso
pubblico il contesto della frase, quindi, magari, era una battuta!»
«Ma
una battuta di cattivo gusto!»
«Sì,
di cattivo gusto!»
«Una
battuta contro un eroe nazionale!»
«Contro
la figlia!»
«’u stiessu! E scommetto che Crocetta ha
dato man forte e ha continuato anche la battuta. Deve dimettersi!»
«No,
non ha risposto; è rimasto zitto».
«E
perché non ha risposto?»
«Dice
che, forse, era in una zona d’ombra e non ha sentito».
«Come
giustificazione fa un po’ schifo, eh!»
«Assolutamente,
sì!»
«Ha
aggiunto che, se avesse sentito la frase, avrebbe fatto non so cosa…»
«Sì,
sì, certo! Tutti bravi a parlare! Vedi: se lo avesse detto a me…»
«Cosa
gli avresti detto?»
«In
effetti, niente, perché avrei avuto in testa solo di dargli della testa di
minchia. Ma Crocetta glielo avrebbe dovuto dire: è un suo dovere istituzionale.
Comunque, certo che Crocetta ha una bella faccia tosta! Magari, è anche andato
alle manifestazioni per il ricordo della strage di via d’Amelio, come se niente
fosse, vero?! Deve dimettersi!»
«No,
no, non c’è andato, ha deciso di non presenziare».
«Ma,
dimmi, e la procura come ha reagito a tutto questo?»
«A
dire il vero, dicono che questa intercettazione è inesistente».
«Inesistente?»
«Così
dicono. Ma non c’entra! Lui deve dimettersi perché il suo amico Tutino ha
spacciato interventi estetici per operazioni necessarie, a carico del servizio
sanitario regionale, perché ha lasciato sola Lucia Borsellino e l’ha portata
alle dimissioni».
«Ma,
allora, perché non ci siamo scandalizzati già due settimane fa, quando lei si è
dimessa?»
«Un
momento vale l’altro per chiedere a Crocetta di dimettersi».
«E,
ora, lui deve dimettersi, giusto?»
«Certo
che sì: la democrazia è protetta dall’alternarsi dei partiti e l’alternanza è
protetta dall’opposizione che dice al governo di dimettersi».
«Quindi,
deve dimettersi!»
«Deve
dimettersi!»
Il nostro blog è un blog stupido.
Vogliamo fare battute idiote sulle notizie del giorno e questo è uno di quei
casi in cui semplifichiamo un argomento difficile e lo rendiamo con toni
leggeri e scanzonati, forse anche fuori luogo.
Questo
articolo non vuole essere in alcun modo offensivo della memoria di Paolo
Borsellino (che, onestamente, trovo c’entri ben poco con questa storia) né
sminuire Lucia Borsellino o giustificare Tutino (che quest’ultimo sia un
imbecille non ci sono dubbi!).
Questo
articolo parla di una cosa e una soltanto: la strumentalizzazione di una
notizia per fini politici. Meglio strumentalizzarla per scherzarci su in un
blog! Ok, forse no… È il caso che mi dimetta da BreakinGnus!
Nonostante
tutto, giusto per ricordarlo che male non fa: 23 anni fa scompariva Paolo
Borsellino (19 gennaio 1940 – 19 luglio 1992).
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