sabato 18 luglio 2015

Iraq: strage dell'Isis alla festa di fine Ramadan

L'Eid al-Fitr, la giornata di festa per la fine del Ramadan, si è trasformata in un 'orgia di sangue, a seguito di diversi attentati, il più grosso dei quali avvenuto a Kahn Bani, cittadina irachena situata a solo 30Km Nord-Est dalla capitale.

L'attacco è stato rivendicato quasi immediatamente via Twitter dagli jihadisti dell''auto proclamato califfato dell'Iraq e della Siria, meglio noto con la sigla di ISIS.

Si è trattato di un attacco estremamente feroce, che ha causato più di 100 vittime fra i civili. Le autorità locali, comunque, sostengono che il numero delle vittime è quasi certamente destinato a salire poiché col passare delle ore sempre più corpi vengono estratti dalle macerie dei palazzi rasi al suolo.
Sempre stando a quanto dichiarato dei militanti del califfato, l'attentatore suicida avrebbe usato un'autobomba imbottita con oltre tre tonnellate di esplosivi. La reazione della folla è stata immediata e rabbiosa: uomini e donne della città irachena sono infatti scesi per le strade e hanno sfogato la loro rabbia e la loro disperazione sulle auto e gli edifici della città, tanto che le autorità locali hanno proibito l'accesso ai parchi, onde evitare che potessero nascere disordini. Sono stati inoltre dichiarati tre giorni di lutto, per mostrare il dolore e il rispetto nei confronti delle vittime.

La "giustificazione" dell'attacco, anche se trovo ripugnante usare questo termine, ci viene fornita ancora una volta dai militanti dello Isis. La causa scatenante sarebbe una vendetta sunnita, nei confronti della popolazione sciita, per vendicare le morti avvenute ad Hawija, dove l'esercito regolare iracheno aprì il fuoco su dei manifestanti, accusati di essere militanti sunniti. Dopo l'attacco al campo principale dei dimostranti, attacco che fece 43 morti e 153 feriti, ci furono una serie di piccoli scontri lungo diversi check-point iracheni, che si risolsero con morti tra militanti sunniti e soldati iracheni.

Sunniti e sciiti  sono le due principale branche della religione islamica (per fare un parallelismo con la religione cristiana, pensate a cattolici e luterani) e i conflitti tra le due religioni stanno conoscendo, col passare degli anni, una esclation sempre maggiore.

Nonostante possa essere difficile, proviamo a smorzare un po' i toni dell'articolo e portarlo vicino allo stile di questo blog.
Pare che l'Isis non volesse fare poi così tanto casino. Semplicemente, poichè, come abbiamo già spiegato QUI, lo Stato Islamico è molto attento alla comunicazione coi giovani, hanno avuto l'idea di cambiare il regista dei loro video, ingaggiando Michael Bay, al quale la cosa è sfuggita di mano.

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