Un nuovo studio rivela che gli uomini che attaccano online le donne sono dei perdenti

Che bel titolo, eh? Della serie: "Ma avete davvero speso tempo e denaro per fare una ricerca simile?".
Comunque, tornando alla notizia, so che il titolo può sembrare fuorviante, ma non si sta parlando di cose serie.

Secondo un articolo ufficiale pubblicato su PLOS, i ricercatori Michael M. Kasumovic e Jeffrey H. Kuznekoff, persone serie che lavorano alla University of New South Wales e Miami University, avrebbero osservato ben 163 partite online del famoso gioco Halo 3, senza rompersi altamente le palle deducendo che gli uomini tendono ad insultare di più le donne rispetto a persone dello stesso sesso, soprattutto se sono dei cosiddetti giocatori sega.
Ebbene sì, se non sapete giocare e state perdendo esclusivamente per colpa vostra, tendete ad insultare il più debole del gruppo, ossia le donne. Qualcuno si sta meravigliando? Noi no.
Ma non è tutto! I ricercatori, dato che la paga se la devono guadagnare, hanno anche provato a dare una spiegazione:

Consigliamo vivamente di leggere l'estratto qua sotto ascoltando l'Aria sulla quarta corda di Bach (Cliccate per la canzone)

"Dato che gli uomini si affidano all'aggressività per mantenere il loro status di maschio dominate, l'incremento di ostilità nei confronti di una donna da parte di un maschio di status inferiore può essere un tentativo di disprezzare la performance della femmina e sopprimere il disturbo alla gerarchia per mantenere il loro status sociale".

Paroloni che possono essere sostituiti in: "Se non torni in cucina ti picchio".

I ricercatori, sottolineo, non sono riusciti a trovare una soluzione pratica al problema ed è proprio qui che entro in gioco io!
Basta fare come me! Insultare indiscriminatamente sia uomini che donne, sia che stai vincendo sia che stai perdendo sia che non stai giocando, ma solo guardando!
Dovrebbero farmi ricercatore ad honorem, intanto mando la richiesta di iscrizione alla Miami University.

Il vero motivo per cui si sono incazzati. La donna aveva smesso di giocare e
morsicava allegramente il filo del controller.