giovedì 3 settembre 2015

Cina: Macachi addestrati per la parata in onore dei 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale



A Pechino si è svolta oggi la festa per celebrare i settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, festa che avrebbero potuto, semplicemente, chiamare: “70° anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale”, ma… no! Hanno optato per un più sobrio: “Vittoria della resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese e nella guerra antifascista”, che sentite quanto suona molto più comunista!

Carrarmati che sfilano a Piazza Tienanmen
Hanno sfilato, in piazza Tienanmen, oltre 10mila soldati cinesi, mille di forze amiche, centinaia di carrarmati e duecento aerei da combattimento hanno solcato i cieli della città.

Altri carrarmati in Piazza Tien...
Ops, scusate, sbagliato foto!
Che fino a qui, sinceramente, niente di strano. Queste cose sono sempre una gara tra Stati a chi ha il cazzo più grosso ed è anche scontato che la Cina, sia perché è una dittatura e, quindi, si basa molto anche sull’ostentazione sia perché in fondo può permetterselo, faccia le cose in grande.
 
La notizia bella, infatti, arriva ora e proprio a proposito di questi duecento aerei!
 Attenzione, la notizia che sta per seguire non è consigliata a un pubblico animalista!
Si è deciso di dare la caccia a tutti gli uccelli che stanno nei pressi delle basi da cui sono partiti gli aerei, così da evitare che diano fastidi durante la parata, e distruggere i loro nidi. Gli uccelli si sono lamentati e denunciano l’Esercito di avere usato la parata come scusa: «la distruzione dei nostri nidi viene fatta solo in conseguenza della bolla immobiliare!»
Ma, tanto per essere ancora più vicini agli animali, sono state assoldati, a tal fine… una squadra di falchi e di macachi super-addestrati!

Cina, ti voglio bene! Lo staff di BreakinGnus ti invita a continuare così! Continua, davvero: dacci ancora di che scrivere!

Questo perché, come ha dichiarato il comandante della China Air Force, Wang Mingzhi: «Nessun soldato può salire su un albero alto trenta metri con la rapidità di una scimmia. E, anche usando i fucili, sarebbe servito un caricatore per abbattere un paio di nidi; stesso risultato con un cannone ad acqua: spreco di energia e risorse umane».
Meglio addestrare dei macachi. Molto più semplice.
Altro che f35: i macachi sono il futuro della guerra!
Hanno insegnato loro
anche il saluto militare!
In un prossimo futuro, l’esercito di uno Stato capitalista a caso sarà schierato sul fronte opposto a quello della gloriosa Repubblica popolare cinese! Un soldato nemico dell’Esercito popolare di liberazione (ma quanto sono belli questi nomi così comunisti?), visibilmente stravolto dalla guerra e dal capitalismo che lo divora dall’interno, si avvicinerà al suo comandante.
- Generale, siamo fregati: sta arrivando il temibile Esercito delle 20 scimmie!
- Perché si chiama così?
- Perché “Esercito delle 12 scimmie” era già stato preso da Terry Gilliam!
- Sì, ma cosa c’entrano le scimmie?
- Perché è un esercito formato da scimmie!
- E quante sono?
- Centinaia, generale. Centinaia!
- E, allora, perché chiamarlo: “Esercito delle 12 scimmie”?
- Infatti, non lo hanno chiamato così’: lo hanno chiamato “delle 20 scimmie”!
- Tutto ha un senso in fondo!
- Oh, no, stia giù, generale! Ci stanno bombardando con i loro escrementi! Nooo!

La strega dell'Ovest si è dichiarata famorevole a questa idea della Cina. La cina si è dichiarata contraria a qualunque cosa venga dall'Ovest.

Il presidente Xi Jinping ha, poi, annunciato che l’Esercito subirà un taglio di uomini del 13%... Solo uomini; non ha parlato dei macachi. Quelli devono aumentare!

Presenti alla parata il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, e diversi leader stranieri, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e quelli provenienti da Corea del Sud, Kazakistan, Sudafrica, Venezuela e anche il nostro ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Per la Corea del Nord ha presenziato un un alto funzionario del governo, al posto di Kim Jong-un che non si è presentato vuoi perché il rapporto tra le due nazioni si sta raffreddando, vuoi perché era impegnato a guardare i cartoni, vuoi perché la Corea del Nord, magari, si vergogna pure a mandarlo in giro così, da solo, che, poi, magari si fa la pipì addosso e tocca ai macachi ripulirlo. Assente il Giappone, ovviamente, considerando che tra le due nazioni ci sono ancora diversi problemi e tenuto conto che si tratta della festa di: “Hey, Giappone, ti abbiamo stracciato, perdente!”.

Insomma, la più grande parata militare dai tempi della fine della Seconda guerra mondiale fatta, chiaramente, per cercare di dimenticare i vari problemi che stanno affliggendo la Cina. Scrive il Global Times, giornale Cinese, vicino al Partito Comunista: “La Cina di oggi è un luogo in fermento e ha tempo da dedicare alla parata, ma le nostre preoccupazioni non possono essere messe da parte. I problemi che preoccupano il Paese si manifestano con maggiore frequenza”.
Il giornalista che ha scritto il pezzo è stato, poi, assassinato da un macaco e… Aspettate, non ricordavo di aver lasciato questa buccia di banana vicino al computer…

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