A Pechino si è svolta oggi la festa per celebrare i settant’anni
dalla fine della Seconda guerra mondiale, festa che avrebbero potuto,
semplicemente, chiamare: “70° anniversario dalla fine della Seconda guerra
mondiale”, ma… no! Hanno optato per un più sobrio: “Vittoria della resistenza del popolo cinese contro l’aggressione
giapponese e nella guerra antifascista”, che sentite quanto suona molto più
comunista!
Carrarmati che sfilano a Piazza Tienanmen |
Hanno sfilato, in piazza Tienanmen, oltre 10mila soldati
cinesi, mille di forze amiche, centinaia di carrarmati e duecento aerei da
combattimento hanno solcato i cieli della città.
Altri carrarmati in Piazza Tien... Ops, scusate, sbagliato foto! |
Che fino a qui, sinceramente, niente di strano. Queste cose
sono sempre una gara tra Stati a chi ha il cazzo più grosso ed è anche scontato
che la Cina, sia perché è una dittatura e, quindi, si basa molto anche sull’ostentazione
sia perché in fondo può permetterselo, faccia le cose in grande.
La notizia bella, infatti, arriva ora e proprio a proposito
di questi duecento aerei!
Attenzione, la notizia che sta per seguire non
è consigliata a un pubblico animalista!
Si è deciso di dare la caccia a tutti gli uccelli che stanno
nei pressi delle basi da cui sono partiti gli aerei, così da evitare che diano
fastidi durante la parata, e distruggere i loro nidi. Gli uccelli si sono
lamentati e denunciano l’Esercito di avere usato la parata come scusa: «la
distruzione dei nostri nidi viene fatta solo in conseguenza della bolla
immobiliare!»
Ma, tanto per essere ancora più vicini agli animali, sono
state assoldati, a tal fine… una squadra di falchi e di macachi
super-addestrati!
Cina, ti voglio bene! Lo staff di BreakinGnus ti invita a
continuare così! Continua, davvero: dacci ancora di che scrivere!
Questo perché, come ha dichiarato il comandante della China
Air Force, Wang Mingzhi: «Nessun soldato può salire su un albero alto trenta
metri con la rapidità di una scimmia. E, anche usando i fucili, sarebbe servito
un caricatore per abbattere un paio di nidi; stesso risultato con un cannone ad
acqua: spreco di energia e risorse umane».
Meglio addestrare dei macachi. Molto più semplice.
Altro che f35: i macachi sono il futuro della guerra!
Hanno insegnato loro anche il saluto militare! |
In un prossimo futuro, l’esercito di uno Stato capitalista a
caso sarà schierato sul fronte opposto a quello della gloriosa Repubblica
popolare cinese! Un soldato nemico dell’Esercito
popolare di liberazione (ma quanto sono belli questi nomi così comunisti?),
visibilmente stravolto dalla guerra e dal capitalismo che lo divora dall’interno,
si avvicinerà al suo comandante.
- Generale, siamo fregati: sta arrivando il temibile Esercito delle 20 scimmie!
- Perché si chiama così?
- Perché “Esercito delle 12 scimmie” era già stato preso da
Terry Gilliam!
- Sì, ma cosa c’entrano le scimmie?
- Perché è un esercito formato da scimmie!
- E quante sono?
- Centinaia, generale. Centinaia!
- E, allora, perché chiamarlo: “Esercito delle 12 scimmie”?
- Infatti, non lo hanno chiamato così’: lo hanno chiamato “delle
20 scimmie”!
- Tutto ha un senso in fondo!
- Oh, no, stia giù, generale! Ci stanno bombardando con i
loro escrementi! Nooo!
La strega dell'Ovest si è dichiarata famorevole a questa idea della Cina. La cina si è dichiarata contraria a qualunque cosa venga dall'Ovest.
Il presidente Xi Jinping ha, poi, annunciato che l’Esercito subirà un taglio di uomini del 13%...
Solo uomini; non ha parlato dei macachi. Quelli devono aumentare!
Presenti alla parata il segretario generale dell’ONU, Ban
Ki-Moon, e diversi leader stranieri, tra cui il presidente russo Vladimir Putin
e quelli provenienti da Corea del Sud, Kazakistan, Sudafrica, Venezuela e anche
il nostro ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Per la Corea del Nord ha
presenziato un un alto funzionario del governo, al posto di Kim Jong-un che non
si è presentato vuoi perché il rapporto tra le due nazioni si sta raffreddando,
vuoi perché era impegnato a guardare i cartoni, vuoi perché la Corea del Nord,
magari, si vergogna pure a mandarlo in giro così, da solo, che, poi, magari si
fa la pipì addosso e tocca ai macachi ripulirlo. Assente il Giappone,
ovviamente, considerando che tra le due nazioni ci sono ancora diversi problemi
e tenuto conto che si tratta della festa di: “Hey, Giappone, ti abbiamo
stracciato, perdente!”.
Insomma, la più grande parata militare dai tempi della fine
della Seconda guerra mondiale fatta, chiaramente, per cercare di dimenticare i
vari problemi che stanno affliggendo la Cina. Scrive il Global Times, giornale
Cinese, vicino al Partito Comunista: “La Cina di oggi è un luogo in fermento e
ha tempo da dedicare alla parata, ma le nostre preoccupazioni non possono
essere messe da parte. I problemi che preoccupano il Paese si manifestano con
maggiore frequenza”.
Il giornalista che ha scritto il pezzo è stato, poi,
assassinato da un macaco e… Aspettate, non ricordavo di aver lasciato questa
buccia di banana vicino al computer…
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