martedì 8 settembre 2015

Siria: la Francia bombarderà l'ISIS

Stamattina la Francia, tramite i propri aerei da guerra, ha sorvolato alcune zone "calde" della Siria, con lo scopo di fare una ricognizione della zona in preparazione ad un attacco.
Secondo le fonti, l'obiettivo di Parigi sarebbero dei gruppi dell'ISIS che pianificano attentati contro la Francia. 
Hollande, visti i sondaggi che lo danno più cotto di una baguette, ha deciso di dare una svolta al proprio mandato, dichiarando:
"Sto cazzè, se non mi rielegerannè, almeno avrò bombardato qualcunè!"

 Renzi, in tutto ciò, si defila dalla situazione dicendo una delle sue solite frasi del tutto e niente, ma con carisma:
"Cioè, non è che trovo sbagliata l'iniziativa francese. Non dico che sia giusta. Serve un progetto a lungo termine!" (Risposta di default del Premier)
Nel frattempo, Cameron sta bombardando la zona ormai da Agosto, con la colonna sonora la "Cavalcata delle Valchirie", fregandosene di protocolli e trattati internazionali.
Un altro leader europeo molto chiacchierato (sì Putin, proprio tu), se ne strafotte di rispondere alla domanda in questione ed ha invece affermato che ne lui né nessun altro governo Occidentale, tranne la Francia, mirano a spodestare Assad (coda di paglia?).
Hollande, nei giorni scorsi, aveva infatti chiarito la propria volontà riguardo una neutralizzazione di Assad o comunque di una "spontanea" estromissione.

Che dire? Speriamo che Hollande non segua le orme di Sarkozy, che, bombardando la Libia e facendo cadere il governo di Gheddafi, ha lasciato piede libero al Califfato e "nella merda" milioni e milioni di nord-Africani.

0 commenti:

Posta un commento